Rallentare per fare spazio. Spazio fra le cose da fare, spazio fra le parole che diciamo. Negli spazi si sviluppa la coscienza.
Perché pratico yoga?
Semplicemente perché yoga è un mezzo che permette di migliorare la qualità della mia vita. Un mezzo concreto, chiaro e preciso. L’impegno costante con me stessa nel seguire i ritmi lenti e sapienti del corpo, non quelli frenetici della mente. Vivo nell’accelerazione continua e crescente, fra automatismi e schemi precostituiti. Nè la mente, né il corpo sono in pace, in quiete. All’azione e al pensiero che mai riposa, yoga regala consapevolezza e chiarezza, coscienza di ciò che mi è più vicino: il mio corpo, il mio respiro.
Dal rumore al silenzio, dall’esterno all’interno, dal pensare al sentire. Perché ogni gesto sia sempre nuovo, per essere presente a me stessa in tutto ciò che compio.